Friday 9 September 2011

End Of The Road Festival

Cara Tatina,
prima di tutto tanti ma tanti auguri per il tuo compleanno il 6 settembre!
Come al solito mi porti sempre a spasso per dei posti stupendi!!! Le foto sono bellissime, come sempre, bravissima! E adesso che sei in Germania, chissà quante belle cose avrai da raccontare al tuo ritorno!

Anch'io sono andata in giro lo scorso weekend, per la precisione sono stata a un festival che si chiama End of the Road, in Dorset, a circa 300km sud di Manchester. E' il quarto festival musicale a cui partecipo, di solito ci piace organizzarne uno all'anno insieme al nostro solito gruppo di amici. Quest'anno siamo partiti in 4: Nick, la sua ragazza Donna, Stuart et moi. Nick è amico di Stuart da anni ed è lui l'esperto di musica, soprattutto di cantanti e gruppi più sconosciuti, che non entrano facilmente in classifica cosa che non vuol dire non siano bravi, anzi, solo hanno un pubblico minore rispetto ad altri artisti. Io sono sempre aperta a scoprire musica nuova e devo dire che rispetto alle prime volte quando andavamo ai festival e non conoscevo nessuno, questa volta c'erano già degli artisti conosciuti, ad esempio:

Joanna Newsome, un'arpista americana dalla voce molto particolare, ho trovato un video proprio della sua perfomance di domenica sera al festival.


Laura Marling, un po' stile country, folk, che avevo già visto in concerto l'anno scorso a un altro festival dove suonava il super preferito di Stu: Bob Dylan!

Mogwai, un gruppo scozzese, fanno musica strumentale, alcune delle loro musiche arrivano direttamente al cuore.

The Leisure Society, un gruppo davvero simpatico:

e infine Willy Mason, che ho conosciuto tramite Stu.

Dunque siamo partiti venerdì mattina presto, con una macchina sola, quella dei nostri amici, armati di tende ( il biglietto di ingresso al festival include il campeggio), zaini e affini.

very excited Stuart holding his festival ticket!
Dopo un paio di soste in autogrill e tanti chilometri arriviamo al festival, che con molto stupore ci accoglie con una bellissima giornata di sole! E non solo sole, faceva anche un bel caldo! Ti dirò, ci speravamo proprio, considerato che nel sud di solito ci sono più possibilità di bel tempo, ma non si sa mai!

il programma del festival
Il sito del festival era in un parco, Larmer Tree Gardens, davvero suggestivo, leggermente in collina, con vista sulla verde campagna circostante. Per fortuna dal parcheggio al campeggio non c'era tanta strada da fare a piedi e, memori del passato, quando ci è toccato anche far due giri per portare tutta la roba, quest'anno siamo partiti leggeri e la camminata è stata una passeggiata! All'entrata ti fanno scambiare il biglietto per un braccialetto di stoffa, così che gli steward ti riconoscano quando passi dal campeggio alla zona dove c'erano i concerti. E sempre all'entrata si compra il programma del festival, un libricino con tutti gli orari delle performances, informazioni sugli artisti e sugli altri eventi, perchè non c'era solo musica, ma anche cinema, arte, letteratura, comici, giochi di gruppo, attività per bambini...ce n'era per tutti i gusti!

in attesa della prima cantante della giornata, Caitlin Rose 
All'interno del festival c'erano anche numerosi stand: cibo proveniente da quasi ogni angolo del mondo, dal Tibet all'India, dal classico fish & chips ai falafel vegetariani, c'era solo l'imbarazzo della scelta! Noi 4 ci eravamo portati qualche provvista da casa come snacks, frutta, bibite, ma abbiamo usufruito delle bancarelle per qualcosa di più sostanzioso.


sotto la tipi seduti sul fieno!


this way to the cider bus!
Il primo giorno, dopo aver degustato (!) qualche pinta di sidro inglese del Somerset (impossibile dir di no!)... 
the cider bus!


ci siamo lanciati sulla bancarella di Pie Minister, che ci ha offerto delle deliziose pie salate ripiene di carne, formaggio o verdure servite con una palla di purè e gravy, che bontà!


Add caption
ta dah! pappa buona!
Nonostante il desiderio di provare qualcosa di nuovo, devo ammettere che siamo ritornati al Pie Minister spesso e volentieri! Per non parlare di The Tea Stop, un altro dei nostri posticini preferiti durante il weekend, dove ci rifugiamo volentieri soprattutto la sera quando l'escursione termica si faceva sentire. Trattasi di un classico autobus rosso a due piani trasformato in tea room, sotto, con posti a sedere al piano di sopra, con tanto di musica diffusa da un vecchio giradischi!

 
teacup..

...and teapot

Donna & Nick on the bus
it was lovely and warm up there!

Mi sono accorta che da un po' ti sto parlando solo di mangiare ed affini! Sono proprio una tipica italiana, eh! Tornando alla musica, ti dico che c'erano 4 palchi: The Woods, Garden Stage, Big Top e Tipi Tent. The Woods era il palco principale dove si esibiti gli artisti diciamo più famosi; il mio preferito era il Garden Stage, circondato dal verde e dagli edifici dei giardini, molto caratteristico. Il Big Top e il Tipi Tent erano al chiuso, sotto a dei tendoni, ottimi in caso di pioggia! Ma siamo stati fortunati, ha piovuto solo un po' una sera, per il resto sole o nuvolo.

programma del giorno

the Woods by day...
..and by night

C'era anche un palco un po' più intimo, nel bosco, arredato a salotto, dove c'era un pianoforte e la sera magari qualche artista passava di lì e faceva una performance a sorpresa...o semplicemente c'era chi si sedeva a leggere un buon libro!

In media abbiamo visto/ascoltato 8 artisti al giorno, mica male, vero? Tra i tanti ti cito alcuni cantanti che non avevo mai sentito prima e che mi sono piaciuti molto: Beirut, Lykke Li, Best Coast, Wild Nothing...I concerti iniziavano poco dopo il mezzogiorno e finivano verso mezzanotte, dopodichè tutti a far quattro salti nella discoteca all'aperto nel bosco!

Il bosco attorno ai giardini era decorato con lanterne, teste di animali incavate nel legno, origami, con grande attenzione ai particolari.

Per non parlare delle varie installazioni artistiche sparse qua e là, come questa nella foto qui di seguito, intitolata "Simple Device for Airing Laundry"...la guida spiegava che l'artista aveva preso ispirazione l'anno scorso fotografando la gente seduta sull'erba, con le loro camicie a scacchi ognuna diversa dall'altra...ed ecco cosa ne è venuto fuori, simpatica, vero?


Chissà se ti ho fatto venir voglia di andare a un festival? Magari l'estate prossima, che dici?
Non vedo l'ora che tu torni tatina per leggere i tuoi racconti di viaggio, mi manchi tanto!
un salutone dalla tua tatina!

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