Wednesday, 21 September 2011

Munich in love...

In giro per la via centrale di Monaco
Tatina cara, oggi apro la posta e leggo il titolo della tua e-mail e... RICORDANDO LA CALIFORNIA... Sì, lo so, era Cefalonia: il mio è stato decisamente un lapsus, dovuto probabilmente al fatto che il mio viaggio di nozze è stato proprio là! Che bei ricordi, eh? Nella nostra vita potremo fare tutti i viaggi che vorremo, ma quello fatto in veste di sposi novelli rimarrà sempre nei nostri cuori come l'unico vero viaggio della nostra vita! Forse per lo stato d'animo di gioia e spensieratezza che ci accompagna: non dobbiamo pensare a risparmiare, non dobbiamo preoccuparci di altro se non di noi stessi. Rilassati e divertiti...e goditi la tua nuova dolce metà!!
Se vuoi un "taxi" economico ti portano in giro con queste!!
E mentre tu mi scrivevi del tuo viaggio di nozze, io ero in Baviera a festeggiare il secondo anniversario. E non so se è fatto apposta o per caso, ma ogni anno in questo periodo io e Ale ci diamo alla macchia, per goderci una settimana di riposo lontani da tutto e da tutti: il periodo in cui ricordiamo che il 5 settembre 2009 ci siamo promessi amore eterno e il giorno seguente io soffio sulle candeline, che inesorabilmente tappezzano -ogni anno sempre di più- la torta!
Il municipio di Marienplatz
Quent'anno invece del dolce di compleanno mi sono fatta portare un bel piattone con stinco, crauti e una specie di canederlo gigante fatto con le patate, di cui non ricordo il nome, ma che devo ad ogni costo tentare di riprodurre!
In realtà è stato un compleanno piuttosto strano ed inquietante: diciamo che mi ricorderò bene come ho festeggiato i miei 32 (!!!) anni!
Infatti, dopo tre giorni stupendi trascorsi a Monaco, girando fra le vie chiassose e piene di negozi, visitando chiese e musei (solo un paio in realtà), finendo in mezzo a feste paesane piene stand, cibarie tipiche bavaresi, concerti e brezel giganti,  dopo aver festeggiato il nostro secondo anniversario da Augustiner, a suon di birra (che buoooona!!) e stinco, e dopo aver girato per il Viktualienmarkt, pieno di frutta-verdura-carne-coloriodoriesapori, abbiamo impacchettato tutti i nostri bagagli e il 6 settembre siamo partiti con la nostra macchinina per una visita di mezza giornata a Dachau e poi dritti verso Fussen.
Orgogliosa stringo fra le mani la mia preda!!!
Ora capisci perchè ho detto che è stato uno strano compleanno? Dachau è un ex campo di concentramento. Non ne avevo mai visitato uno, anche se di storie ne avevo sentite.
E' chiaro che i tedeschi non vanno orgogliosi di quegli anni in cui hanno maltrattato e massacrato migliaia di persone innocenti, eppure hanno eretto questo monumento nazionale in cui documentano piuttosto dettagliatamente tutte le tappe della raccapricciante storia del nazismo.
E' stata un'esperienza istruttiva, toccante e commovente, tanto che non mi è mai capitato di trovarmi in un museo e leggere TUTTO quello che mi viene proposto!
Lasciato il campo sotto ad un cielo azzurro e soleggiato, Fussen era ad un paio d'ore di macchina, immerso in mezzo ad un verde che da noi non esiste (ma da voi forse sì, vista tutta la pioggia che avete!), laghi, pascoli, fattorie e monti!
Il nostro B&B era a un chilometro dal centro del paesino, molto grazioso, raccolto e decisamente turistico. Dopo una breve passeggiata fra le viuzze e un paio delle ormai rituali birre da mezzo litro, ci siamo messi alla ricerca di un ristorante adatto a festeggiare il mio compleanno. Volendo rimanere sul tipico bavarese, abbiamo scelto un'osteria che era piuttosto frequentata... segno che il cibo è buono, no?
Dachau: i confini invalicabili per troppe persone...
Ma siccome fuori non c'era un posto manco a pagarlo oro, siamo entrati dentro. Il solo ricordo dell'odore che c'era mi da' il voltastomaco, ma lì per lì non ci abbiamo fatto caso. Non era niente di strano, solo la scia che giungeva direttamente dalla cucina e si infilava dritta nelle narici. La nostra cameriera era una signora sulla sessantina, i capelli lunghi e bianchi raccolti in una coda di cavallo, due occhiali spessi come fondi di bottiglia e un sorriso enorme... per certi versi mi ricordava molto la strega di Hansel e Gretel, con quel suo vestito giallo come le pareti del ristorante. E per finire, le mosche non ci hanno dato pace per tutta la cena! Così appena abbiamo potuto, ci siamo alzati, abbiamo pagato e ce la siamo data a gambe!!!
Fuori ci ha accolto il carretto dei gelati, dove un omino dal baffo arricciato alla Poirot e un cappello bianco mi ha preparato una coppetta di gelato alla fragola! A ripensarci mi sembra tutto così surreale.
Ed ancora più surreale Neuschwanstein, che abbiamo visitato il giorno dopo, il castello della Bella Addormentata, delle favole, dei sogni... davvero una meraviglia, ma se poi pensi che è stato costruito a fine '800 da un sognatore incallito come Ludwig II, ti viene da pensare se in fondo in fondo sia stato un buon re o meno, no?
Le celle di Dachau
Oddio, mi rendo conto solo adesso che mi sono persa nel descriverti dettagli del mio compleanno, ma non ti ho raccontato quasi niente di Monaco. E' che da bravi turisti quali siamo abbiamo visitato quello che è d'obbligo vedere quando si visita la città per la prima volta, e basta leggere una qualunque guida per capire il nostro itinerario: meglio che io lasci parlare le foto, perchè ne ho fatte davvero tante!!
A degna conclusione di una vacanza coi fiocchi, abbiamo aggiunto due giorni in montagna, con passeggiate massacranti che ci hanno permesso di vedere posti meravigliosi!
Così, anche se siamo partiti per visitare una città, non possiamo certo dire che ci sia mancata la natura!
E vista la così breve distanza dall'Italia, abbiamo deciso che la "seconda parte" della Bavaria la visiteremo in un altro viaggio, in un futuro anno, in cui festeggeremo un altro anniversario e aggiungeremo l'ennesima candelina sul mio gelato alla fragola, mentre l'omino con il baffetto arricciato mi farà l'occhiolino, suonando la campanella del suo carretto!
Una birretta dissetante e poi si riparte!
Che ne dici di un po' di surf nell'Englischegarten?
Musicisti di strada... (con tanto di pianoforte)
...e vetrine originalissime in Maximilianstrasse, la via dei negozi più chic!
mai vista una bancarella così ordinata!!
o una macelleria così fornita (ma non guardare i dettagli!)
Il Schloss Newschwanstein
A prestissimo tatina!!

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