Saturday 29 October 2011

Trivago Docet: Autumn & wine weekend (autunno e weekend DiVino)

Wine and chestnuts: warming snack!
Tatina, I love these works! And you're right: I'd immediately go out and pick some leaves... but... you know, I've already tried an experiment like this, once. I think it was five or six years ago, and because of my passion for leaves, I decided to collect some of them in a frame: it was a complete disaster! But -I think- only because I didn't have a tutorial... 'think I should try again! :-)
Anyway, as I can see,Autumn is a lovely season for both of us: colors, food, art inspiration... and don't forget wine! Here in Italy, since the end of September, you can smell the grape must in the air: they're making wine. Cagnina, Sangiovese, Novello are the most famous ones in my area: red wines, but light and -just some of them- sweet as honey! I like sweet wine with chestnuts: it's the best snack on a cold and foggy day...yumm...
Talking about wine, some days ago I was surfing through the web, and I found this interesting rate about the best hotels where to stay during the weekend of San Martino, in November. It should be the week of wine release: so you can taste and try many of them, following the region you're visiting.
Trivago -this is the name of the website- has chosen the 5 best places where to pass this weekend, staying in original hotels or B&Bs, trying local wine & food and visiting the surroundings. The choice has been made following all the suggestions given by the website visitors and... I'd really love to visit ALL of them (maybe with you and Stu? All the four together? couldn't be only a dream one day....)!
So the first one is Borgo San Felice, near Siena (lovely Siena!) where you can stay in a typical Tuscan house, eating Tuscan food and drinking Chianti. The place looks so romantic!



The second one is in Marsala, Sicily. The hotel is Baglio Donna Franca. And there you can also visit their wine cellar, learning how to make delicious wine. And the price... the price is so cheap that it would be a shame not to go for a couple of days!




 Then we can rise up again to Piedmont, Monferrato, where the Castello di Razzano will allow you to try the famous Barbera wine in a real castle!



You know that another region which is famous for its wine is Veneto. If you go to Hotel Canon d'oro, in Conegliano Veneto, you'll find -at a very low price - bedrooms with Jacuzzi and the Prosecco wine, which is the main ingredient for the Spritz cocktail -Ale loves it, but I prefer Prosecco and orange juice.



Least but not last, Hotel Giò Wine & Jazz, near Perugia, is perfect for whoever likes the match wine-and-music and Umbria region is a lovely place to visit (have you ever been there?).

The cellar-bedroom! really fun!


Can I tell you which one I would visit first? You know I'm a romantic one so... the castle is perfect for me!! And what about you?

Maybe you're already thinking about coming to Italy in November?? :-)


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 Tatina mi piacciono questi lavoretti! E hai proprio ragione: me ne andrei subito fuori a raccoglier foglie... ma... sai una cosa? Ci ho già provato una volta a fare un esperimento simile. Mi pare sia stato cinque o sei anni fa, e proprio per questa mia passione per le foglie, avevo deciso di raccoglierne alcune in un quadretto: fu un disastro totale! Ma credo che sia stato solo perchè non avevo una traccia da seguire... magari potrei provarci di nuovo! :-)
Comunque, vedo che entrambe amiamo l'autunno come stagione: i colori, i sapori, l'ispirazione per qualcosa di artistico... e non dimentichiamo il vino!!Cagnina, Sangiovese, NOvello sono i più famosi della mia zona: vini rossi e -alcuni- dolci come il miele! Mi piace il vino dolce con le castange: è una merenda perfetta per un giorno freddo e nebbioso... yummy...
A proposito di vino. alcuni giorni fa stavo sfogliando le pagine del web, quando ho trovato questo interessante articolo sui migliori hotel dove trascorrere il weekend di San Martino. Dovrebbe essere quella la settimana in cui il primo vino viene venduto al pubblico: così si può assaggiarne diversi tipi, a seconda della regione che si sta visitando.
Trivago -è il nome del sito appunto- ha scelto i 5 posti migliori dove trascorrere questo weekend, soggiornando in hotel o B&B, gustando il vino ed i cibi locali, e visitando i dintorni. La scelta è stata fatta in base ai suggerimenti dati dai lettori e... a dirti la verità mi piacerebbe visitarli TUTTI! (magari insieme a tequattro insieme? un giorno potrebbe non essere solo un sogno...)!

Quindi il primo hotel suggerito è Borgo San Felice, vicino a Suena (meravigliosa Siena!) dove si può soggiornare in un tipico casale toscano, mangiando cibo toscano e bevendo Chianti. Il luogo sembra davvero romantico!
Il secondo posto è in Sicilia, a Marsala. L'hotel si chiama Baglio Donna Franca. E lì puoi visitare anche la cantina, imparando come si fa a fare del buon vino. E il prezzo... beh, il prezzo è così basso che è un peccato non passarci almeno un paio di giorni!
Si sale poi verso il Piemonte, a Monferrato, dove nel Castello di Razzano si può assaggiare il famoso Barbera.
Sai che un'altra regione famosa per il vino è il Veneto. Se si va all'Hotel Canon D'oro, a Conegliano Veneto, le stanze hanno anche la Jacuzzi e vi si può gustare il Prosecco, ingrediente principale dello Spritz -che Ale adora, invece io preferisco Prosecco e succo d'arancia come aperitivo.
Infine, ma non per importanza, l'Hotel Giò Wine & Jazz, vicino a Perugia, che è perfetto per chi ama bere vino ascoltando della buona musica. E poi l'Umbria è proprio un bel posto da vedere (ci sei mai stata piuttosto?).
Posso dirti, dovendo scegliere, quale visiterei per primo? Sai che sono romantica, quindi... il Castello sarebbe il mio luogo ideale! E tu?


Magari stai già pensando di scendere in Italia a Novembre? :-)


[Per i link vedi articolo in inglese]

Thursday 27 October 2011

Autunno..fai da te!

Cara Tatina,ti confesso che anche per me l'autunno e' una stagione affascinante, un periodo di passaggio durante il quale tutto si trasforma per prepararsi all'arrivo dell'inverno...e per poter rinascere in primavera...le tue foto catturano perfettamente l'essenza di questo periodo, sono bellissime!

Aspetto sempre con piacere l'arrivo delle prime giornate autunnali per accoccolarmi sul divano a leggere un buon libro, magari accompagnato da una cioccolata in tazza con panna montata e marshmellows...o perche' no un bicchiere di vin brule'!

Il tuo post mi ha davvero ispirata e sono andata a curiosare subito per trovare qualche progetto fai da te autunnale...e c'e' davvero l'imbarazzo della scelta! Sul blog di Everything Etsy ho trovato un post con 101 progetti per riciclare, creare, inventare...tutti ispirati all'autunno e alle festivita' di questa stagione, come ad esempio Halloween. Ne ho scelti un paio da proporti in questo post, sono tra i miei preferiti, vorrei davvero riuscire a provarli un giorno non troppo lontano!

Il primo tutorial l'ho scelto pensando proprio a te, perche' ho pensato che con tutte queste belle foglie secche in giro dalle tue parti saresti sicuramente riuscita a procurarti la materia prima, e so quanto ti piaccia cimentarti con l'arte! Il merito va al blog di Centsational Girl e si tratta di due quadri fatti usando foglie secche pressate, di varie forme, colorate con bombolette spray e incollate a una tela...il risultato e' fantastico!





 Trovi tutte le istruzioni qui.

Il secondo invece mi e' piaciuto perche' e' una bellissima idea per riciclare i maglioni di lana...a volte capita di avere una pila di maglioni che non si mette piu', nascosta in fondo all'armadio...l'autrice del blog Under the Table & Dreaming, Stephanie Lynn, ci fa vedere come usarli per dare un tocco autunnale a vasi e porta candele...non sono stupendi ?!




Quasi quasi mi viene voglia di abbracciarli! 



 Le istruzioni passo dopo passo le trovi qui.

Ora ci serve proprio uno di quei bei pomeriggi d'autunno per rintanarsi in casa e potersi divertire con tutti questi bei progetti!
Un salutone e a presto!

Wednesday 26 October 2011

I colori dell'autunno


Tatina cara!! Sai che mi hai proprio fatto venire l'acquolina? Eh, non c'è che dire i sapori dell'Italia sono e rimarranno sempre i sapori di casa nostra. E poi credo che Stu non disdegni il nostro cibo quando viene anche lui a trovare la tua famiglia, no? 
Sai, mi ha colpito molto una frase che hai detto quando ci siamo viste (ormai un mese fa???):

E' strano come mi venga spontaneo chiamare home la casa italiana, quando sono a Manchester
ma è home anche la casa di Manchester quando vengo in Italia

Hai due case, due paesi, e per te saranno sempre entrambi casa tua! E per te sarà doppio dolore lasciare la tua casa ogni volta che parti, ma doppia gioia ritrovarla ogni volta che arrivi, che sia terreno italiano o inglese. E' una cosa che quasi ti invidio. Anche se alla fine anche per me è la stessa cosa. Lo è un po' per tutti quelli che lasciano casa propria per formare una nuova famiglia. Solo che tu sei molto più lontana, ed ogni volta che torni dai tuoi genitori, i vecchi amici e i parenti devi farti una bella scorpacciata di odori, sapori, gusti e persone! 
E così hai fatto: le foto saranno solo un aiuto visivo per richiamare tutte le altre sensazioni!

A proposito di sensazioni, sai una cosa che a me piace da morire? I colori dell'autunno. Molto più dei fiori primaverili o del verde dei prati, o dell'estate arida...(Forse battuti dal bianco della neve. Ma ce ne deve essere proprio tanta, altrimenti non vale!) I colori dell'autunno mi affascinano, perchè cambiano, variano, si sviluppano da un giorno all'altro, e sono rossi, gialli, marroni, verdi... non spenti e smorti come si potrebbe immaginare l'autunno: sono vivaci, allegri, e in mezzo alla pioggia e la nebbia tipiche dell'autunno risaltano ancora di più!
Quando passeggio per Bertinoro mi piace osservare le colline tappezzate di vigneti che sfumano dal verde al giallo al rosso. Un rosso vivo, rosso fuoco!
Proprio domenica scorsa ho convinto Ale a fare un giretto per le vie del paese, per sgranchirci un po', respirare un po' di aria e goderci un po' il paesaggio! Siccome ero con lui, e sapevo che non avrei corso sicuramente, mi sono portata la macchina fotografica... ed ecco quello che ti mando dalla cangiante Romagna!!


Quest'edera si era seccata per metà: la parte alta era ancora verde, mentre quella in basso era diventata tutta marrone.

Guarda l'albero nascosto dietro alla siepe: le foglie sono di un rosso stupendo!


Questo fiore è spuntato in mezzo al nulla: non si può non notare quel bel giallo brillante mentre si scendono le scale che portano al cancello di ingresso. E' inevitabile fermarsi ed ammirare per qualche secondo!



Ammetto di aver usato qualche trucchetto qui, ma è stato solo per risaltare ancora di più il contrasto fra l'albero ormai secco e nudo e quella foglia gialla, ormai caduta, ma rimasta impigliata fra i rami scuri.



Un tappeto di foglie secche, fra cui spunta ancora qualche filo d'erba verde... Sai quelle belle foglie in mezzo alle quali ti butteresti con entrambi i piedi per farle "scricchiolare" sotto alle suole?? Ecco, erano proprio così!! Ti fanno tornare bambino certe cose...



Quando scopro di che frutti si tratta te lo farò sapere: mia suocera dice che sono una specie di mandarini giapponesi non commestibili... Effettivamente la forma e il bel colore arancione ce l'hanno, ma non mi ha convinta del tutto sul fatto del non commestibile. Devo indagare... ed eventualmente assaggiare!!


Il melograno, con i suoi frutti rossi e succosi: come mi piace succhiarne i semi mentre preparo il pranzo o la cena! E fa anche bene, dato che sono ricchi di vitamina C!


L'uva nera. Da cui, almeno dalle nostre parti, si ricava un ottimo Sangiovese... Questi grappoli crescevano proprio sul confine. Ormai la stagione della vendemmia è passata, credo che quest'uva l'abbiano dimenticata lì -o lasciata lì di proposito?- ed era di un viola-blu cangiante stupendo! Peccato che la macchina fotografica non sia riuscita a catturare tutte le sfumature.


Ed infine la mia foto preferita. Il viale alberato tutto colorato di giallo! Qui non ci sono trucchi, è la natura che col suo lavoro ha mutato veste agli alberi! Ora immagina una giornata leggermente ventosa: quella brezza leggera che non dà fastidio, ma è sufficiente a creare una nevicata di foglie, che lentamente cadono a terra, una dopo l'altra, a formare un tappeto crocchiante sotto ai nostri piedi.


Già l'ho detto, ma voglio ripeterlo: mi piace l'autunno!
E a Manchester questa stagione com'è?

E intanto che aspetto una risposta, ti mando il solito abbraccio forte!

Friday 21 October 2011

Sapori d'Italia...sapori di casa

Tatina eccomi qui! Hai ragione, e' un bel po' che non mi faccio viva, mi devi perdonare, dopo la settimana di ferie in Italia sono stata super-impegnata ma finalmente eccomi qua...qui la noia di sicuro non e' di casa!

Sono davvero curiosa di leggere il libro di cui mi hai parlato, l'ho gia' aggiunto alla mia lista di libri da leggere, che e' un misto tra romanzi, libri di cucina, di arredo, di fai da te'...se vuoi dare un occhio la trovi qui.

Ci siamo davvero divertite quando ci siamo riviste qualche settimana fa', vero? Non avevamo mai fatto un dolce insieme e sono felice di averti aiutata a creare quei muffins deliziosi, ricordo ancora il profumino che c'era in giro per casa quando li hai sfornati! Ma ancora meglio quando ce li siamo pappati per colazione la mattina dopo, io da golosona me ne sono fatti fuori un paio...per fortuna che poi mi hai portato a spasso per Bertinoro cosi' li avro' smaltiti un po', dai! A proposito, che vista magnifica c'era da in cima al paese!


Eh si, ho fatto proprio una bella scorpacciata di Italia durante quella settimana...suoni, colori, odori e soprattutto, sapori! Pizza, piadina, salumi, gelato, la crostata della mamma, i cappellacci di zucca, il ragu'!Per restare in tema, la domenica prima di partire i miei genitori mi hanno portato alla sagra della castagna di Zocca, in provincia di Modena.


Era una bellissima giornata di sole, anche se gia' si sentiva il primo freddo, soprattutto perche' eravamo su in collina e tirava un venticello fresco...ma che panaromi anche li', uno spettacolo!


Arrostivano le castagne proprio li' in piazza e c'era un piu' bel caldino vicino al fuoco!


Stavano anche facendo il formaggio grana, eccoli mentre versano il latte nel pentolone..


Non mancavano le bancarelle di dolciumi, salumi, formaggi...una delizia per gli occhi, soprattutto per i miei, che non vedono piu' tanto spesso bancarelle del genere!





Un po' di questi sapori d'Italia me li sono anche portati a casa...in valigia! Non che i sapori di Inghilterra, non mi piacciano, anzi, di roba buona c'e' n'e' anche qui, soprattutto per quando riguarda i dolci...ma e' piu' forte di me, i sapori di casa mi mancheranno sempre!
Scommetto che a vedere queste foto un po' di acquolina te l'ho fatta venire, vero?!
A presto tatina, buon weekend!

Thursday 20 October 2011

Meet me at the cupcake cafè

Ciao Tatina! Quanto ti ho pensato leggendo questo libro... sì perchè il nonno di Issy, la protagonista, è originario di Manchester. E poi come posso non pensarti quando leggo di muffin e cupcakes dopo il nostro pomeriggio trascorso a cucinare quelle delizie pere e cioccolato?
Anche perchè, se ricordi, è proprio da questo libro che abbiamo preso spunto per la nostra performance in cucina! Partite dalla ricetta di una Upside-down pear cake abbiamo rielaborato dei deliziosi muffins pere e cioccolato! yummm
Quando ci siamo cimentate, ancora ero a metà della storia. E, per dirti tutta la verità, leggere un libro in lingua originale non mi viene poi così naturale come leggerlo in italiano, così mi ci è voluto un po' di tempo per arrivare alla fine. Ma ne è valsa la pena direi!
La storia è quella di Issy, un'impiegata che si ritrova improvvisamente senza lavoro e senza fidanzato. Costretta ad ingegnarsi per poter tirare avanti, decide di dedicarsi alla sua passione: le torte. Passione trasmessale dal nonno, fornaio e pasticcere ormai in pensione, che l'ha allevata fra farina, torte e pasticcini.
Ma fare torte è diverso dal saper gestire un locale, un Cupcake cafè appunto, e Issy lo prova sulla propria pelle.
Ti dirò che mi ha coinvolta molto questa storia, perchè, oltre che di cucina e affari si parla di amicizia, amore, e di tutti i piccoli problemi della vita quotidiana.
Insomma, Jenny Colgan ha fatto proprio un bel lavoro!
La chicca del libro? Una ricetta per ogni capitolo. Ne ho già provata qualcuna (oltre ai cupcakes che abbiamo fatto insieme) e sono riuscite tutte ottimamente!
Tata, che dirti? Ti suggerisco di metterlo nella tua wish list, tanto per aggiungere un libro in più non ti costa niente, no?
E tu come stai? E' un po' che non ti sento... mi sa che i tuoi due lavori ti stanno portando via un bel po' di tempo. Tanto meglio, vuol dire che non ci si annoia!

Un abbraccio grande e a presto!
Cri

Tuesday 11 October 2011

Buon rientro e... muffins pere e cioccolato per tutti!!

Tatina Cara! Mi mandi le foto della tua Ferrara, ma spero che tu te la sia goduta a sufficienza dal vivo in questi giorni!
Intanto io posso dire di essermi goduta quel giorno e mezzo in cui ci siamo viste: il giro al centro commerciale, il pranzo al giapponese, la spesa al super, preparare insieme i muffins per la colazione, e poi la super seratona con tutti gli amici! E pensare che ci sono persone che possono permettersi di farlo tutte le settimane -se non tutti i giorni- e per loro è normale e scontato. Queste persone non sapranno mai apprezzare al 100% ogni singolo momento come abbiamo fatto noi: i vantaggi e gli svantaggi di vivere 1200 miles apart...

Proprio ieri ripensavo al nostro Freaky Friday (esiste anche un film con questo titolo), e devo dire che è stato perfetto: non sai quanto mi sono divertita! E proprio mentre ricordavo le tre ore passate in pista a ballare come forsennati musica anni '80, sento alla radio una canzoncina familiare:


Eh, sì, proprio Neffa, con "Io e la mia signorina"! Ti ricordi come lo ballavamo? Punta del piede avanti, tocca il pavimento e poi punta indietro, e intanto si cantava a squarciagola...
Sto diventando un po' troppo malinconica mi sa, e già mi immagino una lacrimuccia che scende sulla tua guancia.
Per farmi perdonare ti voglio mandare la ricetta di quei muffins pere e cioccolato che abbiamo fatto venerdì. Mi è piaciuto come da upside-down pear cake li abbiamo trasformati in piccole monoporzioni, aggiungendo quel tocco di cioccolato fondente che -ti dirò- ci stava a pennello!
Vuoi il peso in gr o oz? mmm... te li darò entrambi!
Alla fine vengono 12 cupcakes più un bel cucchiaio di assaggio a crudo, per gli amanti come la sottoscritta. A te che non piace leccare il recipiente, toccherà ridistribuire l'impasto negli altri pirottini!

200 gr di farina 00 (7 oz)
200 gr di zucchero (7 oz)
200 gr di burro a temperatura ambiente (7 oz)
3 uova
1 bustina di lievito
3 cucchiai di latte
aroma di vaniglia
1 pera bella matura
4 quadratoni di cioccolato fondente
zucchero a velo per la decorazione finale

Lavorare il burro e lo zucchero (noi ne abbiamo usato meno: solo 6 oz) insieme fino ad ottenere un composto...mmm... come posso dire? "Fluffy" è la parola giusta! Bello spumoso e bianco!
Aggiungere le uova una per volta.
A parte mescolare la farina con il lievito e la vaniglia ed incorporarla nell'impasto un cucchiaio per volta. Infine aggiungere il latte, sempre continuando a mescolare.
Sbucciare la pera (e questo abbiamo visto che sai farlo bene) e sminuzzare il cioccolato, aggiungendoli alla fine al composto, mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto.

Infornare a 180°C per 25 minuti e spolverare con zucchero a velo a piacere una volta raffreddati!
E QUANTO ERANO BUONI??



Ed eccoci arrivati alla fine, sì perchè, una volta tornata alla routine quotidiana, mi toccano quei piccoli gesti a cui non posso assolutamente rinunciare... LE PULIZIE!!!
Ti mando un abbraccio grande, e ti auguro buon viaggio e buon rientro dal tuo maritino!

Monday 3 October 2011

Tutti a Ferrara

Tatina cara,
quanto mi piace il tuo "non-libro",  lo voglio anch'io! E quando lo finisci non disperare: forse lo saprai già, ma ho visto che la stessa autrice ne ha pubblicati altri simili: This is not a book, Mess  e l'ultimo uscito il mese scorso Finish this book. C'è l'imbarazzo della scelta, vero?
  


Un libro così sarebbe l'ideale per farti compagnia durante un viaggio...ad esempio il viaggio che mi aspetta tomorrow per venire in Italia! Come ben sai, i voli da Manchester per l'Italia non sono molto comodi, non ci sono voli diretti per Bologna, che è l'aeroporto più vicino a Ferrara, dove abitano i miei, così mi oriento sempre su Venezia, ma partendo da Liverpool o Leeds. Domani è il turno di Leeds, mi accompagna il maritino dunque partiremo prima del necessario così riesce ad arrivare in ufficio in orario ed evitare traffico...infatti il volo è alle 11 e basterebbe arrivare in aeroporto per le 9, mentre io sarò già là alle 7! Ma ne varrà la pena...non vedo l'ora di rivedere i miei genitori, che non vedo da 4 mesi, e i miei amici...infatti venerdì vengo a trovarti, yahoo!

Ho voglia anche di passeggiare per le strade della mia città, Ferrara, che da quando vivo a Manchester apprezzo sempre un po' di più, anche se dopo qualche giorno poi non vedo l'ora di tornare a Manchester?! E' una cosa che non riesco a spiegare, ma quando sono qui a Manchester mi riferisco a Ferrara come home, e quando sono a Ferrara invece home è Manchester?! Mi sa proprio che entrambe le città saranno la mia home per sempre.

Come dimenticare i pomeriggi dopo la scuola trascorsi con gli amici in Piazza Ariostea?

Piazza Ariostea
O le passeggiate alla sera in centro, magari con un cono gelato in mano?

Corso Martiri della Libertà

Uno dei miei passatempi preferiti è gironzolare a caso per le stradine nei meandri della città, così tranquille, soprattutto d'estate quando imperversa il caldo e l'umidità e la gente si rintana in casa.


Ferrara è anche spesso detta "città delle biciclette" e confermo in pieno, sono dappertutto...anche dove non dovrebbero esserci ah ah




Via delle Volte
A volte le foto parlano più di mille parole, così continuo col viaggio fotografico della mia città e noi ci vediamo venerdì!

Castello Estense

Lo scalone del Municipio

Il Duomo


Foto http://cieeitalia.it/index.php?id=1


Saturday 1 October 2011

Wreck this journal


Tatina cara, sai che fatico a immaginare Manchester con temperature così simili alle nostre? Sì perchè anche qua, nonostante sia il primo di ottobre, l'autunno pare ancora lontano, e fuori si gira ancora in maniche corte.
Diciamo che almeno la notte possiamo respirare, con temperature sui 15-16°. Una perfetta primavera direi!
Ma bando alle ciance (da quant'è che non lo sentivi dire, eh?) mentre tu ti lasciavi ispirare dai fish&chips mancuniani e dalle birre fresche e dissetanti, io mi sono lasciata trasportare in un universo parallelo: il mondo dei non-libri!
Ora penserai che me le sono fatte io un paio di birre, prima di mettermi al pc. In realtà non scherzo, sto sperimentando l'anti-libro per eccellenza. Per spiegarti meglio voglio che tu prenda in considerazione un libro a caso: tu lo compri perchè ti può piacere la copertina, o il titolo, o hai sbirciato fra le pagine e ti ha ispirato lo stile dello scrittore; può darsi che tu abbia letto delle recensioni, o che semplicemente ti attiri il carattere, o il fatto che abbia poche pagine o che ne abbia molte. Insomma, qualunque sia il motivo, tu hai comprato quel libro, e te lo sei portato casa. Lo hai delcatamente appoggiato sul divano (hai prima messo via la spesa, non sia mai che finita la tua mezz'ora di relax tu debba ricominciare a riordinare di nuovo), e ti sei comodamente sdraiata... ti sei preparata anche un tè, lo so, ci conosciamo troppo bene tu ed io! E con la tazza fumante sul tavolino davanti a te, apri la prima pagina, e senti quel rumorino quasi impercettibile che fa solo il libro nuovo, quello della colla che si stacca leggermente dalle pagine. E stai attenta a tenerlo in mano, che non si rovini. E inizi a leggerlo con attenzione, col tuo bel segnalibro già pronto per essere usato nel caso tu venga interrotta e sia costretta ad alzarti. Alla peggio, in mancanza del segnalibro, un'"orecchietta" ci può anche stare... ma dì la verità, un pochino ti secca...
Questo è il libro. L'amico che ci accompagnerà per i prossimi giorni nei momenti di relax, meglio di un film, meglio di un cinema, perchè la nostra immaginazione va oltre, e si crea un proprio mondo di personaggi, suoni e immagini, tutti nella nostra testa, per dare vita ad una storia che -in fin dei conti- è solo nostra!

Il mio libro invece, sì quello lì con la copertina nera, quello scritto da Keri Smith, è fatto per essere distrutto. Lo dice il titolo stesso. E pensandoci bene, ha sì la forma di un libro, ma ha più la funzione di un diario. Però non è nemmeno un diario. 
E' il mezzo con cui l'autrice vuole tirare fuori i sentimenti -rabbia, gioia, amore, gelosia e chi più ne ha più ne metta- e la nostra creatività distruttiva! 
Quando ti trovi in mano questo libro, non sei comodamente sdraiata sul divano: sei in fase di "attacco d'arte" per citare una vecchia trasmissione che davano su Rai Uno quando eravamo piccole (te la ricordi?). Magari hai davanti la tisana, il tè, o il caffè, ma li usi per sporcare le pagine del libro. 
Sì perchè in ogni pagina ci sono delle istruzioni da seguire, più o meno precise, e l'esecutore (perchè certamente non si tratta di un lettore) non deve far altro che agire seguendo il proprio istinto e la propria creatività, combattendo allo stesso tempo contro se stesso e contro l'idea che sta deturpando un libro (che va rispettato, amato, curato, eccetera eccetera)! E' questo quello che intendo per anti-libro!
Per farti capire, ti voglio mostrare qualche pagina per cui mi sono sentita particolarmente "ispirata".

Questa è la meglio riuscita per il momento. L'istruzione leggeva: "fill this page with circles". La prima cosa che mi è venuta in mente è stata di prendere le matite colorate e di usare tutti i colori che mi piacevano. Il risultato è stata una pagina che trasmette allegria. In realtà quando l'ho riempita ero molto nervosa, ma man mano che disegnavo i cerchi mi sentivo sempre più distesa, sempre più tranquilla, e alla fine la soddisfazione ha preso il sopravvento!

 
Questa invece è stata semplicemente DISGUSTOSA! Sì, hai letto bene, "Chew on this", ma poi ti avverte: non ingoiare! Vorrei anche vedere! Però... alla fine è stato divertente. Avrei dovuto filmarmi mentre masticavo quella pagina, dal sapore nettamente cartaceo, e la consistenza della carta riciclata (sai, quella un po' grossa, un po' rugosa, ecco quella).
Il bello è che ti senti un po' matto quando fai queste cose fuori dall'ordinario, ed è proprio questo che ti fa stare bene: butti fuori tutta la negatività, esci da te stessa... è quasi meglio di una lezione di yoga per certi versi!


Qui invece dovevo scrivere la stessa parola all'infinito. Avevo lasciato indietro questa pagina, perchè non sapevo quale parola sarebbe stata più adatta. Una parola da scrivere mille -mille? non so, non le ho mica contate!!- volte ti rimane impressa nella mente. Fai fatica a cancellarla. Quindi non poteva essere una brutta parola. Poi mi sono sentita di farlo, ho aperto il diario e ho appoggiato la penna, pensando ad una parola felice, gioiosa... e mi è uscito Joy, ed ho continuato a scriverlo per le due facciate, pensando a cento altre cose: al fatto che da ragazzina conoscevo un ragazzo con quel nome -ma era un nome o un soprannome?- , e che chissà come sarebbe chiamare un figlio -o una figlia- così? e guarda un po' come scrivo le parole tutte diverse una dall'altra, come se non avessi una mia calligrafia; e guarda come stai scrivendo male, cerca di ricomporti, respira, concentrati, specie sulla J e la Y, non vedi come ti vengono diverse ogni volta? e oddio ho un crampo alla mano, che faccio: mi fermo e continuo dopo? ...
E poi lo spazio era finito, e quella parola era entrata dentro di me!


Ed infine la mia pagina preferita, quella che visito ogni tanto dopo che sono stata a fare spesa. Qui devo incollare le etichette di frutta e verdura! Per ora ce ne sono poche, ma mi chiedo come sarà quando avrò riempito la pagina!!!

E poi ce ne sono altre, più o meno creative, più o meno distruttive. Ho già deciso che per ultima mi terrò la pagina che dice di portare il diario con me sotto la doccia. Sarà durissima, ma voglio farlo!

Tatina, so già che ti sei innamorata di questo libro.
Io ho dovuto ordinarlo su internet, perchè in Italia non si trova (ed è solo in inglese), ma per te sarà facilissimo trovarlo, ne sono sicura!

Prometto che alla prossima pagina ben riuscita ti mando tante foto sulla realizzazione, perchè è davvero divertente!

Ora ti saluto, perchè è sabato e abbiamo tanti lavoretti da fare in casa... specie mettere a posto la camera da letto nuova, visto che venerdì prossimo avrò un'ospite mooolto speciale!! :-)
Non vedo l'ora che arrivi, Tatina cara, finalmente una giornata insieme, ed in carne ed ossa!!
Un abbraccio -virtuale per il momento- e a prestissimo!