come sempre è un piacere leggerti! E queste tue gite fuori porta mi piacciono proprio, spesso mi immagino di essere lì con te... e chissà che non riesca a raggiungerti una primavera per farle davvero insieme tutti e quattro!
Una curiosità: ma il cagnolone della foto era davvero così grande? Era per caso un levriero irlandese? Ne ho visto uno alla mostra canina a Forlì l'inverno scorso, e sono davvero enormi, ma non fanno assolutamente paura, anzi, verrebbe voglia solo di coccolarli e spupazzarli tutti!
E delle altre foto che dire? Sono paesaggi stupendi, e tutto quel verde...lo sappiamo entrambe da dove viene: giorni e giorni di pioggia. Ma quando spunta il sole vale proprio la pena farci un giro! Mi ricorda un po' l'Irlanda, e i suoi prati, muretti, mucche e pecore al pascolo... uh, che voglia di partire che mi fai venire!!!
Ma torniamo con i piedi per terra, che è meglio. Più precisamente li mettiamo uno davanti all'altro, ad un ritmo abbastanza sostenuto, indossando pantaloncini corti e una canotta traspirante. Se vuoi ti concedo anche l'I-Pod. E poi via a correre!
Sono ormai tre anni che corro, ma lo faccio saltuariamente, senza impegnarmici troppo, allenandomi in certi periodi (come la primavera e l'estate) e smettendo in altri (il freddo inverno, per esempio). E così non ho mai visto veri risultati.
Finchè non mi sono decisa, qualche settimana fa, ad iniziare un vero e proprio allenamento mirato. Mirato a fare cosa poi non lo so. Una maratona? Una gara? O semplicemente avere la soddisfazione di percorrere il solito tratto senza affaticarmi troppo, o di sorpassare quel tizio che ogni volta mi supera come se non stesse facendo il minimo sforzo, mentre io arranco per la salita nella speranza che la strada torni magicamente a pianeggiare. Eh, perchè correre per Bertinoro è così: un po' di pianura, un po' di discesa, ma anche un po' di salita! Ma ci si distrae facilmente, credimi: con il paesaggio, qualche animaletto -se sei così brava da svegliarti presto per iniziare a correre attorno alle 7- come scoiattoli, cerbiatti o anche farfalle colorate, i campi di grano, che da verdi rigogliosi diventano sempre più dorati, e poi vengono mietuti, e poi compaiono le balle di fieno; i vecchietti che siedono sempre sulla solita panchina guardando i passanti, e ti salutano augurandoti una buona giornata. E anche se percorri sempre lo stesso percorso, non è mai uguale; una volta c'è il tramonto, ed è tutto rosso, oppure è nuvoloso, oppure c'è il sole che illumina i campi in maniera particolare, e in autunno i colori sono stupendi, mentre in primavera ci sono i fiori. E mentre vai ti guardi attorno, ti godi i profumi, le luci, i rumori... Sono cose che ti mettono il buon umore già di per sè. Se poi le unisci a una sana corsa -alternata a camminata se vuoi- tornerai a casa con il sorriso sulle labbra e una grande soddisfazione!
Allora ti dicevo che ho preso questo libro, che spiega un po' le basi della corsa: da quello che dobbiamo indossare a quello che dobbiamo fare per migliorarci pian piano, raggiungendo obbiettivi prefissati e "improving ourselves".
Alla fine, se ci pensi, la corsa (o la camminata veloce) è lo sport più economico in assoluto. Basta avere un paio di scarpe adatte -magari consigliateci da una commesso esperto- e per il resto tutto è concesso! E' vero che esiste l'abbigliamento professionale, ma non è necessario. Basta sentirsi a proprio agio, e belli comodi si può partire per questa avventura!
Il libro dice di andare per piccoli passi: prefiggerci ogni volta degli obbiettivi, aumentare prima la resistenza nel tempo, poi la velocità. Io vorrei perdere qualche chiletto che mi si è appollaiato proprio sulla vita, e mentre corro la sento quella ciambella che balla, e poi vorrei fare il percorso che chiamo "lungo" di 10 km fra salite, discese e parti in piano, senza affaticarmi troppo. Questi per ora i miei due obbiettivi. Poi se sono brava l'anno prossimo potrei anche partecipare alla gara che fanno proprio qui a Bertinoro: sono 13 km. Sarebbe perfetta!
La piccola bibbia del podista dice anche che bisogna bere tanto, prima, dopo e durante la corsa, per reintegrare i liquidi e i sali minerali. Solo che ho ancora qualche difficoltà sul "durante", visto che mi risulta scomodo portarmi la bottiglia mentre vado! Quando invece corro al parco, lì c'è la fontana, e faccio sempre un paio di tappe per rinfrescarmi!
Infine, il controllo della frequenza cardiaca. E' importante, per bruciare calorie, svolgere un'attività aerobica adeguata al nostro fisico. Se il cuore si affatica troppo, se non riusciamo a mandare sufficiente ossigeno ai muscoli, rischiamo la formazione di acido lattico, per non parlare dell'immane fatica fatta sul momento! Ognuno di noi ha una FC da non superare: un range ideale dentro al quale restare durante l'allenamento per poter bruciare grassi in tranquillità. Ora, il libro spiega anche come fare a calcolarlo, ma non mi ricordo proprio, quindi se ti serve poi te lo mando!! Sai che ho una pessima memoria!! :-)
Il mio limite comunque è sui 150 Bpm, e -ti chiederai- come si fa a controllare? Ma con un bel cardiofrequenzimetro!!!
Ne avevo uno un po' vecchiotto e da poco. Che finchè funziona è okkeissimo! Ma quando si rompe... beh tocca comprarlo nuovo, no? Così sabato scorso sono andata con Ale da Decathlon e ne abbiamo preso uno che misura anche la distanza, le calorie, e che suona se superi il range preimpostato!
Per misurare la distanza c'è un affarino che applichi sulla scarpa. Pensa che ne esistono alcuni -mooolto più costosi ovviamente- che hanno un sistema gps, per cui ti calcolano esattamente i km fatti, il percorso, etc. Ma noi non vogliamo essere troppo moderni, eh! Quindi mi sono accontentata della spesa "media", con cui posso anche trasferire i dati sul pc tramite chiavetta: così ogni volta posso vedere il grafico del percorso, con la frequenza, e, volendo, posso anche abbinarlo alla descrizione del tragitto presa da google... ma a quello ci devo ancora arrivare! Un passo alla volta, no?
E a proposito di passi, che dire? Che siccome anche tu hai detto di avere iniziato a dilettarti, spero che i miei consigli ti siano utili!
PS Pensa che il libro dice anche che comprarci qualche nuovo indumento per la corsa ogni tanto ci sprona ad essere più costanti... alla fine lo shopping -anche se più costoso- è lo sport che la vince su tutto!! :-))
Un abbraccio forte e alla prossima!