Friday, 8 July 2011

Partiamo con la gita in montagna!

                                                                                                              
Tatina cara,

eccomi qui! Tornata finalmente (finalmente??? purtroppo direi!!) da quattro meravigliosi giorni in montagna! Come sai, Ale ha un appartamento a Predazzo, in Val di Fiemme, e quando possiamo ci fiondiamo in mezzo alle Dolomiti per fare escursioni, sia in estate che in inverno.
Quest'anno è stato più bello del solito, perchè abbiamo fatto passeggiate nuove ogni giorno. E quando dico passeggiate ti parlo di 12-15 km l'una, mica bazzecole!!!
Il bello è che, come ogni anno, ci siamo ripromessi di partire con moderazione, per non stancarci o farci male subito. E così la prima passeggiata l'abbiamo fatta alla "Torre di Pisa", altitudine 1675 mt, si sale con la funivia per un primo tratto, poi si supera un dislivello di 500 mt a piedi, raggiungendo il rifugio, e poi via, verso questa vallata, fra i picchi di nuda roccia, uno dei quali prende il nome della famosa torre, per via della sua forma allungata e pendente. Come puoi vedere dalla foto alcune persone ci si sono anche arrampicate, noi ci siamo limitati a passarci vicino, per poi andare avanti e restare sempre più a bocca aperta davanti a questo paesaggio roccioso, a tratti innevato, e così freddo! Pensa che c'erano zero gradi, e soffiava un vento gelido che neanche in inverno! Ma noi eravamo attrezzati, e con felpa e impermeabile ci siamo salvati la salute, come direbbe mio babbo!
Dopo essere arrivati a casa completamente stremati (sempre per quella cosa che "dovevamo fare una passeggiata leggera"), ci siamo regalati un pisolino e poi siamo andati a procacciarci la cena: abbiamo preso una grigliata mista di maiale, con cui ho preparato un sughetto al pomodoro (con pezzettoni di carne...yum!!) per condire la polenta. E poi mi chiedo perchè non riesco a dimagrire! ehehehe
Il giorno dopo, consci di avere le gambe "di legno", ci siamo buttati su un'escursione di 15 km in totale, la maggior parte pianeggiante, la maggior parte in mezzo ai boschi.
si vede il sentiero sotto alla roccia?
E' bello, sai poter cambiare paesaggio ogni volta che ne hai voglia: dalle nude roccie ai fitti boschi, dai prati infiniti ai fiumi impetuosi! E domenica è stato così: partiti da una salita in funivia, ci siamo diretti verso il rifugio Roda di Vael costeggiando prima una montagna rocciosa, per poi passare in mezzo a un bosco, dove abbiamo avvistato un simpatico scoiattolino che saltava da un ramo a un altro, manco fosse un uccellino! Mi ha ricordato Semola, il ragazzo de "La Spada nella Roccia", te lo ricordi il film di Walt Disney?? Quando si trasformano in scoiattoli e iniziano a saltare da un ramo all'altro, e lui trova la scoiattolina innamorata... Ok, non mi perdo più, lo prometto! 
Ci siamo infine trovati in una vallata dove le mucche pascolavano allegramente: lì abbiamo iniziato a salire fino al rifugio: uno "strappetto" che è valsa la pena fare, visto il paesaggio che ci siamo trovati davanti in seguito!
La sera ci aspettava una cenetta alla Malga Miola, il nostro ristorante preferito, ormai un rito durante i nostri soggiorni: stinco di maiale al forno, polenta e funghi all'uccelletto, e la compagnia del merlo indiano che ogni anno ci fa divertire pronunciando parole nuove, come se fosse una persona vera!



Sempre più stanchi e indolenziti, avevamo deciso che il giorno dopo ci saremmo riposati, andando a vedere il Santuario della Madonna di Pietralba: scopri sempre degli spettacoli artistici in quei posti, e poi non ci avrebbe fatto male di certo! Fatto sta che, dopo esserci avventurati nel "profondo" Alto Adige, dove i cartelli sono tutti in tedesco, e le persone parlano con accento marcato e italiano scorretto, a metà strada abbiamo trovato un cartello che mandava verso questo fantomatico canyon... come perdere l'occasione? Seguendo i cartelli per qualche km ci siamo trovati in un parcheggio a pagamento (3 € al giorno) da cui partiva un sentiero prestabilito. Il nostro abbigliamento non era proprio da passeggiata nei boschi, ma abbiamo deciso di avventurarci ugualmente, dopo aver chiesto alla ragazza all'ingresso se le mie scarpette Adidas fossero adatte al sentiero. E ti dirò che ne è proprio valsa la pena! Le foto parlano da sè, o forse no, forse non rendono la meraviglia di questo canyon scavato dal fiume nel corso degli anni! Quel giorno ce la siamo cavata con il percorso di due ore e mezza, e ci siamo premiati con un fantastico e super economico (26 euro in due!!) pranzo alla malga a base di omelette gigante con speck e funghi per me e patate saltate con uova e speck per Ale, e, posso proprio dirlo, dulcis in fundo, yogurt di malga con frutti di bosco! Non ti viene l'acquolina??
Poi ci siamo andati al Santuario. L'edificio era stupendo, costruito in cima a un colle. Era...come dire...maestoso! Dentro c'erano stanze intere con le pareti tappezzate di quadri, biglietti e foto dei miracolati, o di chi aveva portato la propria preghiera ed era stato esaudito. E' stato molto commovente!
Tornati infine a Predazzo, ci siamo dedicati ad un pre-shopping che non abbiamo mai completato. Sai quando vedi quel vestito o quel paio di scarpe, e dici: poi prima di partire torniamo a comprarlo! E alla fine... chi lo ha più visto?? Ma va bene così, l'importante è stare bene, no?
Per il giorno dopo ci siamo decisi per un'ultima passeggiata massacrante di 14 km, che si è rivelata più facile delle altre, forse perchè eravamo più allenati, o perchè il sentiero era bello largo... Sta di fatto che al Rifugio Margherita ci siamo arrivati molto easily! Durante la camminata abbiamo incontrato una bella marmotta, che ci guardava con il suo musetto buffo, e poi mucche e cavalli, che pascolavano allo stato brado! In cima al monte si stendeva un paesaggio meraviglioso, fatto di rocce e prati. E pensare che è stato lo scenario della seconda guerra mondiale, e le trincee che sono rimaste ne sono la prova!
al ritorno abbiamo scelto un bel masso largo e piatto e abbiamo pranzato con i panini che avevamo preparato al mattino: non si parte mai senza cibo!! E poi la parte del pic-nic è la più divertente, sono sicura che concorderai!

Ops, dici che mi sono dilungata troppo? E' che con sto caldo chi ce lo ha fatto fare di tornare a casa? Là si stava tanto bene e ci siamo pure abbronzati!

Di souvenir mi sono portata a casa un  bel libro di ricette trentine: da tanti anni andiamo in vacanza là, ma non mi ero presa ancora niente di simile. E' un libro simpatico, con poche illustrazioni, ma con ricette curiose, come la grappa al mirtillo o la torta sacher! E magari mi cimenterò il prossimo inverno!
Nel frattempo posso decisamente dire: che bella vacanza!
Ora, visto l'orario, ti do' la buonanotte e ci sentiamo presto!
Cri

2 comments:

  1. indovina un po' cosa attendo con ansia dal tuo viaggio??? :))))))
    LE RICETTEEEEEEEEEEEEEEE :D

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  2. eh, per quelle trentine, come per quelle irlandesi, bsognerà aspettare che arrivi un clima più adatto :-)

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