Wednesday, 31 August 2011

Le dantesche cascate di Acquacheta

Il tempo si prospetta minacciosetto...

L'ingresso del parco
Tatina bella, mi fa piacere che tu ti sia ripresa. Le passeggiate in mezzo al verde sono la cura migliore. Poi quando si fatica e si produce adrenalina, quando si torna a casa si è come nuovi!
Sono sicura che sei d'accordo con me al 100%.
Mi è piaciuto anche il giretto virtuale, tanto che ti propongo un'ulteriore passeggiata: sull'Appennino stavolta, nelle Foreste Casentinesi, fra la Romagna e la Toscana, in mezzo ai boschi, costeggiando il fiume e arrivando alle famose Cascate di Acquacheta!

"Come quel fiume c'ha proprio cammino
prima dal Monte Viso 'nver' levante,
da la sinistra costa d'Apennino,
che si chiama Acquacheta suso, avante
che si divalli giù nel basso letto,
e a Forlì di quel nome è vacante,
rimbomba là sovra San Benedetto
de l'Alpe per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto;
così, giù d'una ripa discoscesa,
trovammo risonar quell'acqua tinta,
sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa."

[Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XVI, Versi 94-102]


Specchio d'acqua

Anche Dante, come vedi, le cita nella sua Divina Commedia, e la passeggiata per arrivarvi è a dir poco idilliaca. Si parte dal paesino di San Benedetto in Alpe. Il sentiero è sterrato ed ampio, ma delle pedule da montagna sono da prediligere alle scarpette da ginnastica, troppo leggere e col fondo morbido.
Appena si comincia a camminare, si viene risucchiati dal bosco, e ci si immerge immediatamente nella natura. Il sentiero, che costeggia un torrente (il cui nome è, per l'appunto, Acquacheta), inizialmente rimane pianeggiante, poi pian piano comincia a salire, coprendo un dislivello di circa 200 metri. Ma non è faticoso: solo alcuni passaggi richiedono un po' più di impegno e fiato, ma per il resto si cammina in tranquillità e si riesce a godere della natura circostante.
Lungo il percorso di quattro chilometri abbiamo incrociato due bivacchi. Si tratta di rifugi, all'interno dei quali c'è la possibilità di mangiare, dormire, e scaldarsi al fuoco del camino. Il primo che abbiamo incontrato era più piccolo, ma aveva un buffissimo nome: Ca' del Rospo. Ci siamo domandati perchè mai questo nome, ma non abbiamo saputo darci risposte.
In mezzo al bosco
Ci sono anche delle aree di sosta con panchine e tavoli per riposarsi ed affrontare un pic-nic in piena regola. Anche se io il pic-nic lo preferisco sul prato, con la tovaglia a scacchi, il cestino in vimini e un bell'esercito di formiche pronte all'attacco!
Ad un certo punto, superato il secondo bivacco -il cui nome mi è sconosciuto- si cominciano a sentire voci, schiamazzi e spruzzi, rumore di tuffi e gorgoglii, tanto che leggendo di nuovo il passo di Dante, quando dice che quasi ci perde l'udito, ti vien da pensare la stessa cosa! Ed è lì che t'inganni e pensi di essere arrivato. In realtà si tratta di una piccola cascatella che precipita in una pozza d'acqua: gli schiamazzi son dei ragazzini che si divertono come matti, e ti chiedi come facciano a stare ammollo in quell'acqua gelata!
Il bivio conferma l'ipotesi: se vuoi arrivare alle cascate devi proseguire per il viottolo in salita, e fatichi anche un po' prima di giungere finalmente alla zona panoramica, quella da cui si ammirano le bellissime... ma... dove sono? Chi le ha spostate? C'è una parete rocciosa, è chiaro che le cascate erano proprio lì, ma -colpa della siccità e della calura estiva- pare che anch'esse siano andate in ferie!
Voglia di immergere i piedi!
Così, a metà fra soddisfatti per essere arrivati alla meta, e delusi per non aver visto le tanto decantate cascate, ci rimettiamo sulla via del ritorno, sospinti da un certo appetito.
Già individuato all'andata un bel tavolino in pietra, apparecchiamo alla buona e tiriamo fuori ogni ben di Dio. Io, per rimanere fedele alla dieta, ho preparato un pasticcio di carne che mangio di gusto, mentre i miei compagni d'avventura affettano pane montanaro, farcendolo con affettati di ogni sorta.
Durante le tre ore di marcia siamo stati accompagnati da una nuvoletta dispettosa, che ogni tanto si divertiva a scaricare qualche spruzzo d'acqua sopra la nostra testa. Gli alberi del bosco hanno però fatto il loro dovere, riparandoci per bene. E per fortuna che c'erano loro: dopo il caldo dei giorni scorsi chi se l'immaginava di dover mettere nello zaino l'impermeabile?
Il ritorno è stato più lento, a causa della digestione, del sole che è spuntato fuori, scoprendo un cielo di un azzurro intenso, e del sonno dovuto alla levataccia mattutina. Ma ci siamo goduti il paesaggio, le farfalle svolazzanti, i fiori colorati e le acque verdi del fiume.
La prima cosa che ho fatto quando sono tornata a casa? Una bella dormita!
Ma che bei posti che abbiam visitato!

Le non cascate sullo sfondo

Gli alberi formano un arco sotto cui passare



Tatina, che dici? Ti è piaciuto il giretto di oggi? Non so perchè mi è venuto un po' "romanzato". Chissà, forse mi sono immedesimata in Dante mentre, con la sua veste in velluto porpora, camminava in mezzo a tutto quel verde!
La ca' del Rospo... chissà dov'era il rospo??
Tutti a tavola!!



Non so se ci sentiremo ancora prima della prossima settimana, ma next time stai sicura che ne avrò di cose da raccontarti: venerdì io e Ale partiamo per Monaco di Baviera, e nel tornare indietro ci fermiamo qualche giorno in montagna. Una bella settimana di meritato riposo per entrambi, e un'occasione per festeggiare il nostro anniversario (il 5 settembre sono già due anni) e il mio compleanno!
Quindi se non ci sentiamo prima ti mando un abbraccio forte e a presto!!
Un albero ombrello

Voglia di immergersi...
Farfalle all'opera!

Finalmente il cielo azzurro

Tuesday, 30 August 2011

Passeggiata Nel Verde

Cara Tatina,
ma che posticino sfizioso che avete trovato!
Mi piace soprattutto l'attenzione ai particolari che hanno avuto nel decorare il ristorante, troppo bravi!

Io invece questa volta ti volevo portare a spasso nel verde per i sentieri di Monton, dove abito. Qualche sera fa dopo il lavoro ne ho approffittato per fare un giretto, avevo avuto una giornata di quelle particolarmente "NO!" e ho pensato che una passeggiata nel verde mi poteva far solo bene.

punto di partenza
E infatti mi ha proprio aiutato a rilassarmi, a fare mente locale e a vedere certe cose che erano successe in quel giorno da un punto di vista più positivo.



vista sul campo da golf
 E non ti illudere che facesse caldo...qui l'estate non so nemmeno più cosa sia! Ci sono stati forse un paio di giorni infrasettimana davvero caldi e qualche weekend sparso qua e là...ti dirò che è ancora difficile farci l'abitudine, saranno anche 7 anni che vivo qui a Manchester e per tanto che aspetti l'estate tutto l'anno poi quando arriva...che delusione!

il campo da boccie del centro anziani
 Ma cerco di prenderla con filosofia, alla fine le belle giornate ci sono anche qui sebbene sia comunque freschino e soprattutto cerco di non lamentarmi troppo...ho detto "cerco", eh, non è detto che poi ci riesca!
la vecchia fermata del treno, ora in disuso
Quella sera si stava proprio bene, anche se il sole giocava a nascondino c'era un bel teporino...mi guardavo in giro pensando che mi sarebbe piaciuto riconoscere le piante, gli alberi e i fiori che incontravo, sai che non me ne intendo proprio per niente? Mi piacerebbe tanto saperne di più!

la vedi l'apona al lavoro?
 Non c'era tantissima gente in giro, a parte una signora che portava a spasso la nipotina, che quando mi ha incrociato mi ha pure salutata...qualche coppia che portava a passeggio il cane...uno o due joggers...era bello tranquillo insomma, e piano piano mi sono sentita meglio, passeggiando in solitaria, anche se avevo un compagno di avventure, il mio amato iPod, colonna sonora uno dei miei gruppi preferiti: Belle & Sebastian.
Prendono proprio il nome dal famoso cartone animato, te lo ricordi?

Sono scozzesi, di Glasgow, e il cantante si chiama Stuart, un nome a me assai caro!
Qualche tempo fa Stuart ha prodotto l'album di una band che ha creato lui stesso, composta da tre ragazze dalla voce favolosa, per cantare delle canzoni che aveva scritto lui ma che riteneva più adatte ad una voce femminile. Infatti il video qui di seguito è di una canzone che si intitola "Act Of The Apostle Part 2" che originariamente è cantata da Stuart, ma io non so perchè preferisco la versione femminile, forse perchè riesco a cantarla meglio!

I’m bored out my mind
Too sick to even care
I’ll take a little walk
Nobody’s going to know
I’m in senior year
It gives you a little free time
I’ll just use it all at once!


Took the fence and the lane
The bus then the train
Bought an ‘Independent’ to make me look like I got brains
I made a story up in my head if anybody would ask
I’m going to a seminar!


I’m a genius
A prodigy
A demon at Maths and Science
I’m up for a prize
If you gotta grow up sometime
You’ve to do it on your own
I don’t think I could stand to be stuck
That’s the way that things were going


The bible’s my tool
There’s no mention of school!
My Damascan Road’s my transistor radio
I tune in at night when my mum and my dad start to fight
I put on my headphones
And I tune out
I am devout
The girls are singing about my life
But they’re not here, they’ve got the wild life


If you want to find out, find out
You got to look them in the eye
That’s why my only choice
Is find the face behind the voice….


Ti dirò, così a spasso nel verde, ascoltando questa canzone, mi sentivo quasi in pace col mondo! E mi sono sentita meglio :-) e ancora meglio quando arrivata a casa ho acceso il pc che mi ha detto "you've got mail!". Ci contavo davvero fosse da parte tua,  e non sono rimasta delusa, eri proprio tu!
Grazie mille per l'ascolto Tatina, alla prossima!

Sunday, 21 August 2011

Al ristorante Hawaiiano: America Graffiti Seafood

Già dal menu noti lo stile hawaiiano!
Tatina cara! Mi hai appena fatto vedere il tuo matrimonio da un punto di vista che non avevo ancora vissuto. Sì perchè noi eravamo la parte degli "amici dell'università", e siamo arrivati la sera prima, perdendoci tutti i giorni precedenti, quelli della "preparazione". Gli svantaggi di abitare così lontane: tu ti sei persa la mia e io mi sono persa la tua... Però con foto e racconto mi hai fatta tornare indietro di un anno, e potrò aggiungere al puzzle dei ricordi anche queste bellissime giornate, pur non avendole vissute in prima persona!
In compenso ricordo bene tutto il resto: l'emozione della sera prima, tu che arrivi prima degli invitati, Stu commosso. No, non spaventato, ma commosso ed emozionato.
Ricordo anche il buffet, pieno ti tante cosine sfiziose: le alette di pollo, le tortine salate, gli spiedini di frutta, le insalate. E il buffet di caramelle e dolciumi! Geniale! E dire che noi italiani ci eravamo convinti che fosse solo l'antipasto... sai che qua si mangia fino a scoppiare! Ho apprezzato molto invece un pasto "giusto" che ci ha permesso poi di dare spazio alle danze per il resto della serata.
Ho ballato talmente tanto che alla fine mi sono tolta le scarpe e ho ballato scalza!
Uh, le scarpe! Pensa un po' che per il tuo matrimonio ho messo la scarpe che avevo al mio, e le stesse scarpe, fatalità o gesto inconscio, le ho messe proprio sabato sera per andare a mangiare fuori.
ghirlande di fiori per gli avventori del locale!

Io e Ale siamo andati in un nuovo ristorante che hanno aperto a Forli: l'America Graffiti Seafood.
Devi sapere che America Graffiti è nato come fast food di qualità a Forlì. E' frequentato soprattutto dagli amanti degli anni '50, gli uomini spesso vengono col giubbino di pelle e i jeans col risvolto, mentre le donne indossano quelle belle gonne vaporose sotto ad una camicetta attillata! Sembra di entrare direttamente nel film "Grease".
Dal successo che hanno avuto, i titolari hanno deciso di "espandersi" e così hanno aperto anche a Forlimpopoli, San Marino, Bellaria, e infine di nuovo a Forlì, dove però il tema principale del menù cambia e diventa seafood.
Dunque, ora immagina la scena: tu entri nel ristorante. I tavoli sono in legno, i separè in bambù. I camerieri, che indossano camicie in stile hawaiiano, ti fanno indossare una ghirlanda di fiori ( che, se sei fortunato, si illumina pure!) e in sottofondo Elvis suona i suoi greatist hits.
Posacenere con pin-up: anche io lo voglio!
Sul menù trovi un po' di tutto, dalla pizza classica a quella "al tegamino" agli hamburger. Ma, come ti dicevo, il pesce la fa da padrona, e se fai attenzione fra le portate principali trovi anche lo squalo o l'aragosta.
Io mi sono fatta un riso con gamberi e prosciutto servito direttamente dentro un ananas, mentre Ale ha mangiato degli ottimi ravioli "pink lady", ripieni di pesce.
Se vuoi mentre pasteggi ti servono anche dei cocktails, ma noi abbiamo preferito rimanere sul classico...almeno per questa volta!
cura nei dettagli...

Il mio riso IN ananas

Il conto alla fine è stato un po' salato, ma direi che ne è valsa la pena: è stata decisamente una cena alternativa!
E tu che mi racconti? Com'è andato il weekend? Spero abbiate festeggiato a dovere il vostro primo anniversario.
Non vedo l'ora di leggere altre curiosità direttamente da Manchester.
Ti mando un bacione grande e  a prestissimo!

Ravioli pink lady: ottimi!



Thursday, 18 August 2011

Venti Agosto

Cara Tatina,
o devo chiamarti Indiana Jones dopo la tua super avventura di Ferragosto?! Come sei coraggiosa! Per quanto mi riguarda, mi butterei volentieri,sì, ma...sulle brioches fatte in casa che mi hai fatto vedere! Lo sai che sono una golosona e non resisto a queste tentazioni! Stuart invece non se lo farebbe dire due volte, sono sicura che si divertirebbe tantissimo all'Indiana Park!
Avete avuto una bellissima idea per trascorrere il Ferragosto, restando vicino a casa e tenendovi in forma...ottimo! A proposito, hai sofferto qualche doloretto il giorno dopo? Se ci andassi io son sicura che poi non riuscirei a muovermi almeno per una settimana!

E a proposito di settimana...questa settimana, un anno fa, ha un significato molto speciale, mi sa che hai già indovinato di cosa sto parlando...è la settimana del mio matrimonio, infatti sabato Stuart et moi festeggiamo il nostro primo anniversario di nozze!
"cammina piano!" mi diceva il babbo! ma io volevo arrivare da Stu il prima possibile!
Ricordo la settima prima di sposarci come se fosse ieri...il sabato avevo fatto il mio addio al nubilato, una cosa tranquilla, organizzata all'ultimo momento dalla mia amica Clare, che quando è venuta a sapere che nessuno aveva organizzato nulla mi ha convinto a radunare amiche e parenti per tè e pasticcini nel pomeriggio, per poi continuare la sera tra cocktails, pizza e karaoke!

dessert "to share" servito in un vaso da fiori!

 
cantando a squarciagola

Quella sera sarebbero arrivati i miei genitori, ricordo quando Stu mi è venuto a prendere insieme al babbo a fine serata, poco dopo la mezzanotte, e credo che il mio babbo sia rimasto sconvolto da Manchester by night!
Il giorno dopo era domenica e l'abbiamo trascorsa in pieno relax, siamo andati di nuovo alla tearoom dove ero stata il pome della mia hen do per un'altra abbuffata di dolci...alla faccia della sposa che si mette a dieta, io non avevo limiti, con la scusa che avevo bisogno di energie per affrontare il grande giorno...e non avevo un vestito attillato!


ma fammi un po' assaggiare...
solo un cucchiaino..
mio papà sempre a scrocco da tutti!

Nei giorni seguenti, abbiamo portato a termine gli ultimi dettagli insieme ai miei genitori, come quando siamo andati a far la spesa per gli ingredienti per la torta insieme a Rose...mai visto tanto burro, uova e farina tutti nello stesso carrello! Sempre in tema di calorie, eh!

quelle vaschette gialle son tutte di burro!
In quei giorni cominciava anche ad arrivare il resto della happy family e degli amici dall'italia: i miei zii con la mia cuginetta Lucia, Stefania e la sua famiglia e la mia testimone, Emanuela. 
La prima sera tutti assieme li ho portati a cena di tapas a La Tasca, una catena di ristoranti molto famosa qui in Inghilterra. In realtà saremmo dovuti andare in un posticino un po' più tipico, un pub in aperta campagna, ma a causa di ritardi vari - non è mica facile organizzare una cena con almeno 15 persone, all'estero, dove l'unica a conoscere i posti sei tu! - era troppo tardi per andare al pub, dunque una volta riuscita a recuperare tutti siamo finiti al centro commerciale che è sempre aperto!
Se ci pensi fa ridere però: una tavolata di italiani in un ristorante spagnolo in Inghilterra!
 
hola chicas...si dice così?!
patatas bravas, sangria, paella...olè!
Ricordo che il giorno prima del matrimonio volevo cercare di rilassarmi il più possibile, anche se c'erano ancora un paio di commissioni da fare..la mattina Stuart ed io abbiamo portato i fiori e le decorazioni al ristorante, poi l'avrei accompagnato alla metro per andare dai suoi dove avrebbe trascorso la notte prima del matrimonio. Prima di separarci ci siamo presi qualcosa da bere in un barettino in centro e ricordo con tenerezza quella mezz'ora trascorsa insieme, visto che dopo l'arrivo di amici e parenti non avevamo avuto troppe occasioni per stare solo noi due, ti dirò! La prossima volta che ci saremmo visti, io sarei stata a braccetto del babbo, vestita da sposa, lui mi avrebbe aspettato là in piedi, difronte a tutti i nostri cari...che impressione, non riuscivamo mica a renderci conto di quello che sarebbe successo di lì a 24 ore!
 
Non ci crederai, ma quello stesso pomeriggio sono ritornata nel posto dove ero stata il sabato con le amiche e la domenica prima coi miei...non faccio apposta, è uno dei miei posti preferiti ( ti ci porterò sicuramente quando vieni a novembre!) e morivo dalla voglia di mostrarlo alle mie care amiche di Ferrara, Emanuela e Stefania. Il posto si chiama Willowpool Garden Centre, oltre ad essere una specie di vivaio è anche ristorante e tearoom, ha dei negozietti di antiquariato al suo interno, oltre a un negozio di tappeti, bigiotteria, borse e altri gingilli vari, per me ti piacerà un sacco! E il posto è bello tutto l'anno, è probabile che sarà già decorato per il Natale quando arrivi tu ed è una cosa da non perdere.

lovely flowers
Una delle specialità del posto è questa meringa, anzi, due meringhe gigantesche con in mezzo panna montata e fragole...Stefania non è riuscita a finire tutto ma la cameriera molto gentilmente le ha messe in un cartoccio da portare a casa! Tranquilla però, fanno anche del salato, come le famose potato cakes, yum, che fame mi sta venendo!


una dolcezza sconvolgente!
Ricordo che la sera prima delle nozze, dopo una cena in famiglia al pub, non riuscivo mica ad addormentarmi! Un po' perchè non sono abituata a dormire da sola visto che Stu era dai suoi, un po' l'emozione per il giorno dopo...non ero agitata perchè avevo paura, ero troppo emozionata, felice come una pasqua! E sapevo che quella sera sareste arrivati tutti voi amici dell'università e vi stavo messaggiando per sapere se eravate arrivati bene, ti ricordi? Ero così felice al pensiero di riverdervi tutti, non stavo più nella pelle e la mattina dopo non ho avuto nemmeno bisogno che suonasse la sveglia, ero già in piedi prestissimo, cosa per me inusuale!
con la mamma dalla parrucchiera
E che ridere quando sono arrivata troppo presto col taxi lì al ristorante e mia mamma che faceva segno all'autista di fare un altro giro dell'isolato! Non dovrebbero arrivare in ritardo le spose? Solo io potevo arrivare in anticipo, ma solo quel giorno lì, perchè di solito invece son sempre in ritardo!
Che emozione quando stavo per salire le scale insieme a papà per entrare in sala e ho visto tutti che si alzavano in piedi...quando sono entrata penso di aver avuto un sorriso grande come una casa, lo sguardo fisso su Stuart davanti a me, la voglia di arrivare da lui il più in fretta possibile per stringergli la mano, per confortarlo e rassicurarlo,  per rafforzare la nostra unione davanti a tutti, per sposarlo!

proprio per me?!


mr & mrs
ebbene si, c'eri anche tu tatina!

Ed oggi come allora provo le stesse emozioni, sono davvero una donna fortunata :-)

Tatina, sono andata un po' sul personale questa volta, spero ti sia piaciuto questo tuffo nel passato, grazie ancora una volta per avermi ascoltata! 

Tanti baci e a presto!

Monday, 15 August 2011

Ferragosto all'avventura, ovvero Indiana Park

Tatina cara!!! E' sempre una gioia leggerti, e mi piace questa condivisione che stiamo facendo delle rispettive letture: aiuta ad allargare gli orizzonti e a scoprire nuovi generi. Anche io recentemente ho cambiato un po' le mie letture. Secondo me il motivo è principalmente legato al fatto che SIAMO CRESCIUTE!!! Eh, sì, non te lo volevo dire, ma quest'anno arriviamo ai 32, e da quando frequentavamo le lezioni insieme -le frequentavamo o le pigiavamo??- ne è passato di tempo! E così ci siamo un po' "evolute", non credi?
Sai che mi piace questa bella idea del blog mescolato col libro... è come leggere una storia e seguirne poi il continuo in diretta, se ti va e se hai tempo. Sai che se il personaggio -che poi è un personaggio reale- ti intriga puoi continuare a "spiare" quello che combina ogni giorno... Penso che una capatina sul blog la andrò a fare. Secondo me come stile somiglia molto a Bridget Jones: molto schematico, molto "diario", molto "lista di cose da fare". E gusta pure a me!

si parte con una bella colazione home-made!
Ma parliamo di Ferragosto! Perchè... voi non ce l'avete!! Effettivamente questa cosa della Bank Holiday è molto interessante, perchè vi permette di NON perdervi nemmeno una festività. Hai detto giusto: furbi questi inglesi! :-)
Ma per te oggi è stato un normalissimo lunedì. Per noi assolutamente NO. E' stato un giorno particolarissimo ed un Ferragosto decisamente alternativo.
Sai quelli che il 15 di agosto passano la giornata al mare in mezzo a una folla di gente che urla, spinge e poi fa caldo... e sai quelli che partono per il pic-nic in quota alla ricerca del fresco, ma altre 50 persone hanno avuto la stessa idea, e così si ritrovano tutti al lago, in mezzo a urla, casino e confusione...e sai quelli che decidono di andare via giusto un paio di giorni e si ritrovano a pagare il doppio per stare in un hotel a due stelle, con il minimo dei servizi... quelli non siamo io e Ale!
Io e Ale questa mattina ci siamo alzati alle 8 (e per noi vuol dire dormire tanto!), abbiamo fatto una bella colazione con brioches fatte con le mie manine, e alle 10 eravamo all'ingresso dell'Indiana Park, il parco avventura di Fratta Terme, a 5 minuti da Bertinoro.
Ore 10: arrivo al parco!
 Appena arrivati ci hanno fatto mettere le imbragature, i caschi e i guanti (che ci eravamo portati da casa), e poi, a gruppetti di 7-8 persone, ci hanno fatto un briefing su come affrontare i percorsi. Ce n'erano di vari tipi: l'azzurro per i bambini, il verde che era quello più facile per gli adulti, e poi, crescendo di difficoltà, il verde 2, il blu, il viola, il rosso e il nero!
Bisogna mettersi in sicurezza per affrontare i percorsi
Ti chiederai in cosa consistevano questi percorsi: beh, nel passare da un albero all'altro, ad altezze dai 10 ai 20 metri, attraverso passerelle, corde, carrucole, ponti, e chi più ne ha più ne metta!
E' stata una bella sfida, divertente e difficile allo stesso tempo: avevo paura, ma ogni volta che riuscivo a superare un ostacolo mi sentivo bella carica e pronta per affrontare il successivo. La parte più divertente è stata la carrucola: passare da un albero all'altro sospesi nel vuoto, agganciati ad un cavo in acciaio, sperando (perchè ti viene da pensarci) che sia tutto a posto e in sicurezza.
E poi che sudata che mi sono fatta quando ho dovuto aggrapparmi ad una fune per poter accedere al passaggio successivo: mi facevano male le mani e le braccia!
Detto così sembra che non mi sia piaciuto e invece mi ha dato una bella carica di emozioni e adrenalina!
Per oggi poi ci siamo limitati a fare solo i percorsi fino a quello viola, che è composto solo di carrucole "ad alta quota". Alla fine di quello eravamo esausti! Abbiamo provato a riposarci un po' su una panchina, mentre ci dissetavamo con una bella bottiglia di acqua fresca. Solo che eravamo seduti proprio sotto al percorso rosso, e vedere le facce di quelli che avevano deciso di proseguire ed avventurarsi anche lì ci ha fatto pensare che, in fondo in fondo, magari per oggi poteva anche bastare e che magari potevamo tornarci un'altra volta!
E -promesso- ci torneremo per completare tutto il giro! 
Pronta a partire con la carrucola!

Sai che ti ho pensata mentre ero lassù? Mi sa che a te e Stu piacerebbe proprio una giornata all'avventura come questa. A patto che non soffriate di vertigini!!
Cercando di restare in equilibrio per non "cadere"
 Ed eccoci arrivati alla fine. Perchè è ora di andare a nanna anche per me. E finita questa giornata,  è finito anche il weekend lungo, e si torna al lavoro, volenti o nolenti!
Anche Ale si è divertito un bel po'

La prossima volta ricordami che ti devo raccontare di un bellissimo ristorante Hawaiiano in centro a Forlì dove siamo stati sabato sera!
Ma per oggi passo e chiudo e ti mando il solito abbraccio affettuoso!
Anche io sono stata lassù!!