Thursday 11 August 2011

Speaking with the Angel di Nick Hornby

Tatina, ma che belle iniziative che fanno lì da voi! E immagino che abbiate anche speso poco e vi siate pure divertiti! Anche a me piacciono le cene a tema, aiutano a spezzare la routine e poi sono gustose!
Io ogni tanto a casa mi do' alla cucina giapponese, oppure preparo una bella cenetta messicana, a volte anche qualche piatto cinese, come gli gnocchi di riso. Certo, è bello anche andare al ristorante, ma io ho un problemino: un marito che ama solo la cucina romagnola e qualche altro piatto che NON sia troppo elaborato. Spesso invece quando preparo in casa mangia volentieri anche lui, quindi fai 2+2 e... si cena a casa, magari davanti alla tv!
Parlando nello specifico di Ikea, sai che mi ci sono fermata solo una volta per pranzo? Ma non è che mi abbia colpita molto, mi sapeva molto da "mensa" e non mi sono goduta nemmeno i piatti. Ma sicuramente riproverò a breve, visto che ultimamente siamo diventati assidui frequentatori!
Al contrario quando ci vado mi fermo sempre nel reparto alimentari: ci sono tutti quei biscotti, quei prodotti surgelati, quei salmoni affumicati, e mi fanno venire sempre l'acquolina in bocca!
 
E poi...cosa mi fai ricordare!!! Emilia & Romagna, una di Ferrara, l'altra di Savignano sul Rubicone, che bei tempi l'università, eh? E ti ricordi quando studiavamo letteratura inglese in biblioteca, usando come colonna sonora le canzoni citate in "Alta Fedeltà" di Nick Hornby?
Ma sai che sto leggendo proprio un suo libro? In realtà è una raccolta che lui ha curato: 13 brani inediti di autori famosi, lui incluso ovviamente, i cui ricavati vanno a favore di una scuola per bambini affetti da autismo. E così scopri che anche suo figlio è autistico:
"Era da poco che avevo deciso di chiedere ad alcuni scrittori che conoscevo e ammiravo di contribuire a questo libro, quando lessi sul Guardian un’intervista a Bono, in cui parlava della campagna per il Giubileo 2000, che mirava a ridurre il debito del Terzo Mondo nei confronti dell’Ocidente. “Non mi capiterà mai più niente di così grande finché vivo” diceva. “Se posso aprire qualche porta, quindi, solo per il fatto di essere una celebrità, sfrutterò l’occasione in tutto e per tutto.” Oggi come oggi, i suoi sforzi hanno aiutato a cancellare dal conto 100 miliardi di dollari.
Questa intervista mi colpì. Non sono Bono, è chiaro, e ho come l’impressione che sarebbe assai più arduo, per me, riuscire a far aprire le porte dello Studio Ovale, di quanto non lo sia stato per lui, tuttavia… il debito del Terzo Mondo! 100 miliardi di dollari! TreeHouse, l’associazione di beneficenza a cui avete appena donato un contributo acquistando questo libro, è una piccola scuola - molto piccola al momento - per bambini autistici gravi, e uno dei suoi alunni è mio figlio. Per fortuna non devo giustificarmi con voi, che non avete fatto altro che comprare un libro che volevate leggere, un libro che raccoglie circa una dozzina di racconti nuovi scritti da alcuni dei vostri autori preferiti, e la vostra donazione è stata, spero, casuale.
Devo invece una spiegazione a questi autori: questa introduzione, quindi, è indirizzata a loro. Voi altri potete leggerla se volete, ma se la saltate non importa. Sarete comunque ripagati per quel che avete speso ...." (Nick Hornby)


Questi racconti mi stanno tenendo compagnia ogni sera -uno a sera per la precisione- e, pensa un po', ce n'è anche uno scritto da Colin Firth, uno dei miei attori preferiti! Per non parlare di Irvine Welsh e altri più o meno famosi!

E ogni brano è diverso dall'altro, ma il filo conduttore che li tiene uniti -almeno secondo me- è il fatto che ogni personaggio, ogni narratore/protagonista è -pur nella sua normalità- speciale. Cioè vengono esaltate delle qualità, dei pensieri, delle opinioni, che potrebbero essere di chiunque, ma sono di quel particolare personaggio in quel momento e per questo sono speciali!
Ovviamente non ti dico altro, nel caso sia riuscita nel mio intento di farti venire voglia di leggerlo. Per questo ti ho dato il titolo in inglese, per te che hai la possibilità di trovare i libri in lingua originale.
Ora ti saluto, perchè è quasi ora di andare al lavoro.
Spero come sempre di sentirti presto!
Un abbraccio grande dalla tua superamica!



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