Monday, 15 August 2011

Petite Anglaise

Cara Tatina,
ma lo sa che l'ho letto anch'io Speaking with the Angel qualche anno fa? Questa è la copertina dell'edizione inglese che ho io...mi è venuta voglia di rileggerlo, cosa che faccio spesso con libri che mi sono piaciuti particolarmente, e nonostante mi ricordi la trama cerco di rileggerli magari usando un punto di vista diverso, ad esempio mi concentro di più su vocaboli nuovi o sulle descrizioni...cosa che faccio spesso anche coi miei film preferiti (ad esempio Magnolia) per scoprire dettagli che magari mi erano sfuggiti la prima volta.

Me gusta proprio il fatto di condividere i libri che stiamo leggendo, così per restare in tema ti volevo raccontare di Petite Anglaise di Catherine Sanderson. E' la storia vera di Catherine, una ragazza inglese che, innamorata da sempre della Francia, si trasferisce a Parigi dopo la laurea.
Questo libro non mi è stato consigliato da nessuno in particolare, anzi, l'ho trovato per caso nella sezione autobiografie in biblioteca. La cosa che mi attirato di più nella scelta è il fatto che la scrittrice curi un blog omonimo al libro, nato nel 2004, che usa come diario per raccontare della sua vita a Parigi.

Dopo aver letto le prime pagine del libro non ho resistito e ho acceso il computer per andare a curiosare sul blog, in particolare volevo vedere "dal vivo" il primo post che aveva pubblicato:

calpol and suppositories

Filed under: misc — petiteanglaise @ 9:15 pm
At home today with hot flushes, cold shivers, exhaustion, aching joints … – probably a virus but I daren’t go to see a French GP as (s)he would call for intravenous antibiotics and present me with a ten item long prescription. Probably including something “par voie anale“. Ever tried a menthol eucalyptus suppository? The expression ‘ring sting’ was invented for this purpose. Don’t ask me how that can unblock your nasal passages, it’s a mystery to me.
Called The Boss to apologise for not being able to make it in to work. He sounded reasonably sympathetic until he realised mid-way through our conversation that another member of staff was going on holiday at lunchtime and he would be without ‘support’. No-one to type his dictations. The end of the world as we know it.
Personally I’m convinced it does him the world of good once in a while to have a day sans moi. He is invariably very appreciative of me the next day, because he has remembered why I am so indispensable. Must remember to schedule a few days absence just before my next evaluation and pay review.
So, I thought today was a good day to start the weblog. I am however rather drowsy, having run out of grown up paracetamol. In my desperation I worked out that 10 spoons of infant calpol would do the job. Feel rather queasy and am regretting it...

Mi intriga troppo il fatto che nel libro leggi quello che le passava per la testa quando ha iniziato il blog e che se vuoi puoi andarti a leggere il blog online, fantastico! Questo misto di letteratura e tecnologia mi affascina parecchio...e ho notato che ultimamente quando scelgo un libro tendo a favorire autobiografie o storie realmente accadute, mentre prima tendevo a preferire fiction, chissà cos'è cambiato?

Mi sono appena ricordata che oggi in Italia è il giorno di Ferragosto, auguri! Qui non si festeggia, è un giorno lavorativo come altri, ma ci rifacciamo con la August Bank Holiday l'ultimo lunedì di Agosto, che è festa. Adoro le Bank Holiday inglesi perchè non hanno una data precisa, nel senso che la data non importa, cadono sempre di lunedì e dunque hai un giorno di festa garantito, son furbi gli Inglesi! Il termine Bank Holiday si riferisce a una festività nazionale; in origine erano le festività di cui godevano i lavoratori nelle banche: successivamente furono estese anche ad altri settori con esclusione dei servizi essenziali quali, ad esempio,vigili del fuoco, polizia, operatori sanitari, trasporto pubblico, ecc.

Dunque spero tu abbia trascorso un buon Ferragosto, poi mi racconterai!
Un bacione e a presto!

No comments:

Post a Comment